Il taglio della legna da ardere non è un’operazione difficile e si può benissimo fare in autonomia per provvedere al fabbisogno famigliare di legna per tutta la stagione invernale ed è certo che si tratta di un’esperienza che se condivisa regala molte soddisfazioni. La legna da ardere richiede misure diverse a seconda che sia destinata a caldaia, camino o stufa, questo per ottimizzare l’efficienza termica della fonte di alimentazione ma anche per meglio stoccare il legname.
Prima di tutto bisogna ricordare di attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza previste per eseguire i lavori ed indossare le protezioni previste: pantaloni, giacca e scarponi antitaglio, guanti, cuffie e caschetto con visiera.
Il taglio della legna da ardere
Nei boschi il legname non manca e solitamente il taglio degli alberi si esegue su piante in piedi, compiendo un primo taglio netto che lascia la pianta delle dimensioni di circa un metro. In questo modo il tronco viene generalmente trasportato con facilità fuori dal bosco e lavorato in pezzi più piccoli, a seconda delle necessità. Se avete spazio intorno all’abitazione è consigliato lasciare il legname in un luogo ben arieggiato e al sole in modo che possa perdere umidità ed asciugare, sia prima di tagliarlo che dopo aver compiuto la depezzatura.
Ogni tipo di legna brucia in maniera diversa ma anche in base alla sua umidità residua: più la legna è secca migliore sarà la sua resa energetica e minori le emissioni nocive. Per questo è consigliato lasciarla all’aperto in un luogo ventilato anche per un periodo di due anni prima di utilizzarla come combustibile.
Dimensioni della legna da ardere
Differenti sono le dimensioni dei tronchetti da bruciare, in base al tipo di apparecchio in cui si ripone per ottenere il calore. Se in casa è presente una stufa a legna i pezzi andranno tagliati dai 25 ai 27 cm, per il caminetto le misure migliori vanno dai 33 ai 26 cm mentre si si dispone di una caldaia le dimensioni si aggirano intorno ai 50 – 55 cm di lunghezza.
Come tagliare la legna: segatrice, motosega o ascia
L’impiego dell’ascia manuale è quasi da escludere visto che il tempo che si impiega e la fatica sconsigliano di utilizzare questo sistema per tagliare grandi quantitativi di legna da ardere. Meglio indirizzarsi sugli altri due strumenti.
Un ottimo mezzo per tagliare i tronchetti è la segatrice. Come descritto nelle pagine del sito www.crocoblade.com lo strumento richiede la presenza minima di tre denti, perfetti per lavorare con materiali spessi fino a 2,5 cm mentre un TPI di tre punti è ideale per tagliare pezzi con spessore intorno ai 10 cm. Il maggior numero di denti per cm consente un taglio più facile anche se più lento, al contrario una quantità inferiore rende il lavoro più rapido ma il taglio risulta più grezzo.
Altro attrezzo utile al taglio della legna da ardere è la motosega, solitamente di piccole dimensioni con un peso intorno ai 4 – 5 kg, sia essa elettrica o con motore a scoppio. Sarà leggera e pratica e se il livello di rumorosità è anche tollerabile il gioco è fatto. Per contro la versione elettrica è priva di qualsiasi tipo di rumore, ideale quindi se verrà usata in un luogo in cui vivono altre persone.