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Lavoro

Come usare una fresa a tazza

La fresa a tazza, come puoi vedere su www.fraisertools.com,  altro non è che una punta avente una forma concava e cilindrica utilizzata in genere dagli addetti ai lavori per eseguire dei perfetti tagli circolari sui materiali più disparati: dal legno alle piastrelle, dall’acrilico al metallo e così via. Già, ma come si usa questo particolare attrezzo?

Fresa a tazza: quale trapano abbinare?

Una fresa a tazza, per funzionare correttamente, deve essere installata su un trapano. L’attrezzo infatti le conferisce la capacità di roteare alla giusta potenza sino a tagliare i materiali su menzionati. La fresa, dal canto suo, deve essere in grado di reggere queste sollecitazioni.

Il giusto equilibrio tra la punta in questione e l’azione del trapano si ottiene quindi quando quest’ultimo, rigorosamente alimentato a batteria, raggiunge almeno i 14V (18V per i professionisti del settore).

I segreti del mestiere: la punta pilota

Prima di montare sul tuo trapano una fresa a tazza, facilitati le operazioni di foratura utilizzando una punta pilota. Quest’ultima in qualche modo le preparerà la strada, rendendo più semplice ed apprezzabile il tuo lavoro e, per assurdo, consentendoti di svolgere il tutto in un arco temporale ridotto.

La fresa, in virtù della sua particolare forma, se usata senza punta pilota potrebbe infatti scivolare qui o là danneggiando, rompendo o semplicemente graffiando la superficie di lavoro.

Come procedere? Semplice! Individua innanzitutto la porzione di piano su cui agire. Al centro di quest’area aziona il trapano equipaggiato con punta pilota e affonda quel tanto che basta ad aprire la strada alla fresa impedendole di svicolare. Adesso monta la punta in questione et voilà!

Un foro troppo piccolo: la fresa a tazza può ingrandirlo

Poniamo il caso che, invece di dover praticare un foro ex novo, ti ritrovi nella condizione di dover semplicemente allargare un buco già esistente. Anche in questo caso dovrai usare la tua fidatissima punta pilota, stavolta però, visto che diversamente essa girerebbe praticamente a vuoto, procurati una tavoletta di compensato, va bene anche uno scarto di lavorazione, e ponila sul foro già esistente avendo cura di centrarla con precisione. Ferma i due blocchi con un morsetto e vai di punta pilota!

Allargato a sufficienza il foro potrai passare nuovamente alla fresa a tazza. Nel caso di fori passanti è meglio adoperare due tavolette di compensato, una per lato, ed agire comunque esattamente nella stessa maniera.

Fresa a tazza manutenzione

Per garantire una lunga vita alla tua fresa abbi sempre cura di lavorare rimuovendo spesso i trucioli ed i residui di polvere. Diversamente questi potrebbero incastrarsi nelle parti dell’oggetto in questione rompendolo o rovinando il lavoro che hai eseguito con tanta attenzione sino a qualche attimo prima. Ti basterà perdere qualche secondo, la fresa dovrà essere fredda, e spolverarla con un pennellino o soffiandoci su.

Nei casi di legni particolarmente polverosi farai bene a procedere lavorando di punta pilota e fresa sin tanto che, eseguita appena l’incisione, praticherai dei piccoli fori che seguano il contorno interno del cerchio e raggiungano il lato opposto della superficie. Preparata l’area d’azione in tal maniera potrai montare nuovamente la fresa e procedere regolarmente sollevando molta meno polvere del previsto.

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