Fare film in Antartide non è molto facile, sia dal punto di vista tecnico che da quello narrativo, visto che si tratta di un luogo angusto, con condizioni estreme.
Per questo non ci sono molti film ambientati in Antartide, ma quei pochi che ci sono meritano di essere segnalati perché riescono a sfruttare al meglio le caratteristiche di questi luoghi.
L’Antartide: una location sempre più accessibile
L’Antartide è un luogo unico e affascinante, caratterizzato da una bellezza selvaggia e una natura incontaminata. Nonostante le difficoltà legate alle condizioni climatiche estreme e alla logistica, l’Antartide sta diventando sempre più accessibile.
Lo dimostrano le diverse crociere turistiche, con partenze da diversi luoghi e con diversi mezzi, che portano sempre più visitatori in questo luogo remoto. Questo aumento dell’interesse turistico potrebbe aprire la strada a nuove opportunità per la produzione di film ambientati in Antartide, ma vediamo cosa è stata in grado di creare finora la cinematografia.
Antarctica
Si tratta di un film d’avventura giapponese del 1983, ispirato da una storia realmente accaduta (leggi approfondimento) alcuni anni prima. Durante una missione in Antartide, alla fine degli anni ‘50, alcuni uomini furono costretti a tornare indietro in aereo, a causa delle avverse condizioni climatiche.
Dovettero lasciare lì i cani. Un anno dopo uno degli scienziati riuscì a tornare indietro, e ne trovò miracolosamente vivi ancora due. Ancora non è chiaro come tutto ciò sia stato possibile.
Che fine ha fatto Bernadette?
Questo film, tratto dal romanzo “Dove vai Bernadette?” di Maria Semple, mescola commedia e dramma, e ha una protagonista d’eccezione: nel ruolo di Bernadette troviamo infatti Cate Blanchett. Bernadette ha scelto di dedicare il proprio tempo alla figlia, arrivando così ad abbandonare la propria carriera da architetta.
Ciò l’ha portata nel tempo a preferire la solitudine e a rifuggire il contatto con l’esterno. Tutto cambia quando una serie di eventi la conducono in Antartide, dove riscopre la sua creatività nell’intento di progettare una nuova base in questi luoghi estremi.
La cosa
La cosa è un film horror/fantascientifico del 1982, tratto liberamente dal racconto di fantascienza “La cosa da un altro mondo” (vedi recensione) di John W. Campbell, ha come protagonista Kurt Russell. L’inizio è a dir poco adrenalinico, con un cane che fugge tra le nevi dell’Antartide, inseguito da alcuni uomini norvegesi. I loro colpi di arma di fuoco allarmano la vicina base statunitense, finendo per portare a uno scontro tra i due gruppi.
Vista la situazione gli scienziati statunitensi decidono di visitare la base norvegese: la trovano devastata, tutti sono morti, e da un blocco di ghiaccio sembra emergere una terribile minaccia.
La cosa (2011)
Esiste un altro film con lo stesso titolo, prodotto nel 2011. Anche in questo caso si mescolano fantascienza e horror, in un racconto in grado di creare forte suspense nello spettatore.
Una creatura aliena viene liberata dal ghiaccio, e con essa un pericoloso virus, responsabile di devastanti mutazioni a livello cellulare. Le persone quando entrano in contatto con il virus si trasformano, diventando creature predatrici di sangue. L’ansia si diffonde tra gli scienziati, dando il via a conflitti e sospetti.
Gorath
Andiamo indietro di qualche decennio per scoprire Gorath, un film giapponese del 1962, diretto da Ishirō Honda, definito anche come il papà di Godzilla. Anche in questo caso si tratta di un film appartenente al genere fantascientifico. Una meteora, chiamata Gorath, potrebbe finire per distruggere la Terra.
L’unica soluzione è affidarsi ad un laboratorio speciale, i cui scienziati potrebbero riuscire a sventare la minaccia. Il problema arriva dall’Antartide, dove si innalza Maguma, un terribile mostro che ha un corpo simile a quello di un tricheco.
I pinguini di Mr. Popper
Anche Jim Carrey ha avuto a che fare con l’Antartide, attraverso la divertente commedia I pinguini di Mr. Popper. La storia è ispirata da un romanzo per bambini dal titolo omonimo ma nel film ci sono anche altri omaggi e citazioni a vecchie pellicole.
Tom Popper sogna fin da piccolo di diventare un avventuriero e un esploratore, come suo padre prima di lui. La vita per lui è invece molto diversa, con il suo lavoro di agente immobiliare. Tutto procede nella norma fino al giorno in cui arrivano a casa sua alcuni pinguini, inviati direttamente da suo padre.
Whiteout – Incubo bianco
Whiteout – Incubo bianco è un vero e proprio thriller ambientato in Antartide. Carrie Stetko è un giovane sceriffo, posizionato in Antartide per sua precisa volontà. La donna voleva scappare dal suo passato, e per questo ha accettato un incarico lontano da chiunque.
A pochi giorni dalla conclusione del mandato arriva la notizia del ritrovamento di un uomo ucciso proprio tra la neve. Per questo Carrie decide di restare ancora per qualche tempo, per scoprire la verità su questo crimine.
Uncover Antarctica
Non poteva di certo mancare un documentario. Tra i più belli segnaliamo Uncover Antarctica, realizzato da Michaela Skovranova. La particolarità di questo documentario è lo strumento usato per la sua realizzazione: un OPPO Find X2 Pro.
Accompagnata dal suo smartphone la fotografa e regista ha immortalato le meraviglie dell’Antartide, mescolando video e foto in un risultato davvero inedito. La spedizione è stata sponsorizzata dallo stesso brand, proprio per dimostrare le potenzialità del nuovo smartphone.