Sei un creativo e hai sempre sognato di dar sfogo al tuo estro stando dietro l’obiettivo di una telecamera?
Beh, se pensi di avere tutte le carte in regola per diventare un nuovo Giuseppe Tornatore perché non dimostrarlo girando un cortometraggio? Ecco qualche dritta.
Prima scelta: acquisto o noleggio?
Indubbiamente l’attrezzatura ha un suo peso nella realizzazione di un cortometraggio: altro è girare uno sketch usando la fotocamera di un cellulare, altro è avvalersi di apparecchiature professionali.
In tal senso si può optare per due differenti soluzioni: acquistare o noleggiare il necessario per le riprese. L’acquisto, ovviamente, è la soluzione che offre maggiori soddisfazioni: possedere un’attrezzatura adeguata in qualsiasi momento se ne senta la necessità non ha prezzo. Videocamere et similia, soprattutto se si scelgono soluzioni già professionali o semi-professionali invece sì.
Il consiglio infatti è quello di stanziare una discreta somma volta all’acquisto di attrezzature atte a girare dei cortometraggi soltanto se il tuo è qualcosa di più di un hobby e se sei già in grado di maneggiare apparecchiature di livello.
Diversamente, soprattutto la tua è la prima esperienza da regista, ti suggerirei di optare per il noleggio di questi oggetti da professionisti del settore, per esempio sul sito https://sabatinifotografia.it. Chiaramente anche in questo caso l’esborso potrebbe essere più o meno sostanzioso, ma a fare la differenza in tal senso sono parametri quale il livello delle videocamere da prendere a nolo ed il numero di giorni per cui si richiede l’affitto.
Le tipologie di videocamere
Non tutte le videocamere sono uguali: questo è poco, ma è sicuro. Alcune si prestano meglio a determinate situazioni, altre assecondano certe esigenze e ne trascurano altre. Importante è quindi per la buona riuscita del cortometraggio scegliere la videocamera più adatta ai propri bisogni.
Videocamere per tutti
Le cosiddette videocamere di consumo sono quelle ovviamente più economiche e più semplici da utilizzare. Ben si adattano a chi ha poche pretese magari perché non ancora esperto nel settore.
Sebbene consentano di effettuare zoom e riprese particolari, la qualità del filmato risulta comunque abbastanza scadente, tanto che in molti casi sarebbe preferibile utilizzare la fotocamera dei cellulari.
Mirrorless e Reflex
Si tratta di apparecchiature di qualità, ma comunque tutto sommato adatte ai tuoi esordi perché abbastanza semplici da utilizzare.
Sono capaci di realizzare profondità di campo particolari e si adattano ad usi cinematografici. Peccano un po’ nella registrazione dell’audio e quindi dovrai, almeno nella maggior parte dei casi, acquistare degli accessori utili a migliorarne la resa.
Prosumer
Si tratta già di un’attrezzatura semi-professionale. I prosumer sono abbastanza semplici da usare e la resa superiore è ovviamente garantita rispetto alle categorie precedenti.
La qualità e le funzioni dell’oggetto variano parecchio in relazione al modello prescelto. In genere però si ottengono prodotti di buon livello.
Professionali
I costi qui lievitano un po’, ma ne vale la pena. Ottime la resa, i controlli e la libertà creativa. L’immagine ha sempre qualità HD, il sonoro è pressoché perfetto e le riprese possono essere effettuate anche in notturna.
Cinematografiche
Si tratta ovviamente del non plus ultra, anche a livello di costi. Sono comunque quelle che più si adattano alla realizzazione di cortometraggi e che offrono anche il maggior livello di libertà creativa.