Sono tanti i film che trattano di coppie non proprio felici, di relazioni extraconiugali e di intrallazzi amorosi problematici: spesso queste incomprensioni finiscono sulla sedia di un analista. Si tratta del racconto di storie in cui purtroppo, finiamo prima o poi tutti per riconoscerci ed è proprio questa la forza di tale genere di racconto. Però i film che trattano questo argomento sono per la maggiorparte di genere commedia, anche se non mancano ovviamente quelli a sfondo drammatico.
La risata nasce spontanea (attori permettendo) perché si vengono a creare situazioni comiche nella loro tragidità. Una coppia che litiga e finisce dall’analista non dovrebbe essere qualcosa di divertente, eppure sono proprio i cortocircuiti comunicativi a creare la risata.
C’è poi il tentativo di esorcizzare situazioni che nessuno vorrebbe trovare ad affrntare. Ma quale potrebbe essere un cortocircuito comunicativo in una coppia che ben inserito in un film potrebbe risultare divertente per lo spettatore? La psicologa terapeuta Elena Michelis, in un articolo del suo sito www.elenamichelis.it, descrivendo qual è la modalità comunicativa tipica delle coppie che entrano in terapia, propone un esempio a cui assistono spesso i terapeuti:
Marito: “Io mi chiudo in me stesso perché tu mi aggredisci”.
Moglie:” Io ti aggredisco perché tu ti chiudi in te stesso”.
Due bravi attori potrebbero rendere questa scena molto divertente nonostante è fin troppo evidente come nella vita reale l’uno addebiti all’altro la colpa della propria insoddisfazione e questo genera conflitti nella coppia, aggravati magari da vecchi rancori, non accettazione delle differenze, ecc.
La commedia ha trovato un punto di forza nelle coppie che finiscono davanti ad un analista, dimostrazione lo sono i tanti film che negli ultimi anni hanno trattato questo argomento. Vediamone alcuni.
Il matrimonio che vorrei
Commedia del 2012, ” Il matrimonio che vorrei” vede protagonisti Maryl Streep (Kay) e Tommy Lee Jones (Arnold). I loro personaggi sono ormai sposati da una vita, più di trent’anni, ma questo non ha ossidato il legame di coppia. Ciononostante la fiamma della passione sembra essersi un po’ affievolita.
Kay decide allora di fidarsi del dottor Field e di trascinare suo marito in terapia, una terapia di coppia. L’uomo mal tollera la situazione, nega il problema e diffida del terapeuta. La sua non collaborazione porta quasi al tracollo del matrimonio ma, a volte un piccolo gesto serve più di anni di terapia…
Terapia di coppia con amanti
Terapia di coppia con amanti è una commedia del 2017. La pellicola racconta la storia di due coniugi impegnati in relazioni extraconiugali.
Viviana è una donna estremamente sensuale, briosa, attraente ma con la tendenza a complicarsi la vita. Non sa se farsi andare bene il suo status di amante in modo da poter meglio sopportare il suo matrimonio o se troncare col marito. Modesto invece è un uomo dallo spiccato senso pratico, poco attento ai particolari eleganti e con la forte tendenza a perdonarsi tutte le sue mancanze. L’uomo propenderebbe per lasciare le cose così come stanno: perché impelagarsi in un secondo matrimonio quando il primo è già stato un’esperienza fallimentare?
Se vi diverte questo genere di trama, vi suggeriamo qualche altra piacevole commedia romantica: buona visione!
Doppio amore
“Doppio amore” è un thriller del 2017 dove ancora una volta la traballante storia d’amore tra i protagonisti, Chloé e Paul, tiene gli spettatori col fiato sospeso. Lei è bella, giovane e perennemente depressa a causa di un passato poco piacevole, lui uno psichiatra con un’innata vena di dolcezza. Tra i due, in barba al codice deontologico, scocca subito la scintilla.
Trasferitasi a casa di Paul, la ragazza scopre però che l’uomo che tanto ha idealizzato nasconde un segreto, un segreto che le sconvolgerà la vita dando l’input ad una vicenda sentimentale che affonda le sue radici nel torbido…
Mister felicità
Alessandro Siani veste i panni di Martino, protagonista di questa commedia datata 2017. L’uomo vive ormai in pianta stabile a casa della sorella Caterina, italiana espatriata in Svizzera. Martino sembra non volerne proprio sapere di guadagnarsi da vivere ma la sorella, a seguito di un incidente d’auto, non può più lavorare.
Il personaggio di Siani a questo punto non ha altra scelta se non quella di rimboccarsi le maniche, sostituendo sul posto di lavoro la povera Caterina. Alle dipendenze del dottor Gioia il fanciullesco protagonista conosce Arianna a cui farà credere di essere un terapeuta, Mister Felicità per l’appunto. La vicenda si complicherà, e non di poco, quando il vero dottor Gioia avrà a che fare con la giovane Arianna…
Poli opposti
“Poli opposti” è una commedia del 2015 in cui Luca Argentero e Sarah Felberbaum impersonano rispettivamente Stefano e Claudia. I due giovani hanno un buon lavoro, ma anche una vita un po’ complicata. Lui è un terapista di coppia che non riesce a tenere in piedi il suo matrimonio, lei un’avvocatessa divorzista con tanto di figlio piccolo al seguito.
Vicini di pianerottolo sul posto di lavoro non mancano di incontrarsi e… di starsi subito antipatici. Ma a volte le prime impressioni sono mendaci…
Confusi e felici
Marcello, al secolo Claudio Bisio, è un terapista. I suoi parenti, approfittando della situazione, raccontano a lui segreti e misfatti. Chi spaccia, chi è preda degli attacchi di panico, chi ha un rapporto edipico con la madre, chi non sa gestire la rabbia e persino chi, non solo è una ninfomane, ma nutre anche una certa passione per Marcello.
Il poveretto, già abbastanza turbato da tutto ciò, fa i conti anche con i suoi problemi personali: l’oculista gli ha preannunciato una futura cecità, notizia che si traduce sin da subito in una forte depressione. A salvargli in qualche modo la vita saranno Andrea, terapista del terapista, e Silvia, sua segretaria, mentre gli altri personaggi manterranno il loro status di confusi e felici…
Ti sposo ma non troppo
“Ti sposo ma non troppo” è una commedia del 2014. Luca, il protagonista, è un fisioterapista che ancora non è riuscito a procurarsi un solido futuro professionale.
Il suo amico Cosimo, decide un giorno di partire per Cuba e, nonostante il suo sia lo studio di uno psicologo, lo affida in gestione a Luca, collega con diversa specializzazione. Il giovane medico cerca di comportarsi in maniera coscienziosa, non approfittando quindi della situazione, ma galeotto fu l’arrivo della bella Andrea e la crisi con la fidanzata Carlotta…
Tutta colpa di Freud
“Tutta colpa di Freud” è una brillante commedia del 2014. Il protagonista della vicenda è Francesco, un terapeuta non più giovanissimo rimasto solo con le sue tre figlie. Anche se le “bimbe” hanno un’età compresa tra i 18 ed i 30, il poveretto ha con loro un bel da fare.
Sara, Marta ed Emma hanno infatti una vita amorosa sfortunata e turbolenta: la prima è omosessuale ed ha paura dei vincoli, la seconda sogna uno scrittore per marito e la terza non esita ad intrecciare rapporti con uomini maturi e sposati. Uno di questi è Alessandro, sposo di Claudia…