La manutenzione degli ascensori non è solo necessaria, ma anche prevista dalla legge: il DPR 214/10 infatti sancisce l’obbligo per i proprietari degli stabili di sottoporre tali apparecchi a controlli periodici.
Tale imposizione vale tanto per i dispositivi comuni quanto per le piattaforme elevatrici ed i montascale dotati di un’altezza di sollevamento maggiore di un paio di metri.
L’adeguamento
Il tempo, così come l’utilizzo frequente e continuato, può danneggiare o consumare alcune parti dell’ascensore. Quando i tecnici specializzati chiamati ad esprimersi sullo stato di salute dell’apparecchio rilevano questo genere di avarie, è necessario provvedere ad un adeguamento degli ascensori.
Questo significa cogliere la palla al balzo per ammodernare vecchie macchine, per adeguare il dispositivo alle moderne tecnologie, dotarlo magari di una strumentazione meccanica, e perché no anche elettronica, di ultimissima generazione e così via.
Chiaramente un adeguamento può riguardare più fronti ed essere quindi parziale o totale.
L’ammodernamento
Se in alcuni casi la componentistica viene aggiornata per adeguare gli ascensori ai moderni standard di funzionalità, in altri ciò avviene per rendere l’apparecchio sicuro e confortevole.
L’ammodernamento insomma è un insieme di aggiornamenti volti a migliorare l’aspetto tecnico e meccanico dell’ascensore, oppure finalizzato ad ottenere dei risparmi energetici o a salvaguardare l’ambiente. In ogni caso esso ha anche lo scopo secondario di mettere al riparo il proprietario dello stabile da eventuali multe.
Sotto la voce “ammodernamenti” rientrano anche le migliorie di natura prettamente estetica utili a rendere decoroso l’ascensore in sé o più curato l’aspetto dell’immobile.
Gli argani
Gli ascensori elettrici o a fune devono il loro funzionamento anche all’azione di una piccola parte meccanica, l’argano. Esso altro non è che un impianto di sollevamento capace di trainare le funi che sospingono verso l’alto o verso il basso l’apparecchio.
Gli ascensori di moderna concezione sono in genere equipaggiati di argano integrato al vano corsa, mentre nelle apparecchiature un po’ più antiche questa componente potrebbe trovare alloggio addirittura in un locale macchine.
Quale che sia la collocazione esatta dell’argano comunque le leggi attuali impongono al proprietario dello stabile di controllare periodicamente anche questo dispositivo e di adeguarlo a specifiche norme antincendio e misure per la sicurezza.
Le normative
Ed a proposito di normative è il sito www.elevatorquality.it a ricordarci che oltre al già citato DPR 214/10 bisognerebbe guardare all’art.15 del DPR 162/99 il quale obbliga il proprietario di immobile ascensorato ad affidare la manutenzione dell’elevatore soltanto a tecnici certificati vietando quindi severamente il ricorso al faidate.
Lo stesso individuo è poi tenuto ad autorizzare interventi di manutenzione preventiva e di verifica dell’integrità oltre che dell’efficienza dell’ascensore. Nel primo caso si fa riferimento alla cosiddetta manutenzione ordinaria. Qualora essa si rendesse necessaria i tecnici sarebbero chiamati ad effettuare un esame dell’impianto in generale, delle funi, delle eventuali serrature e delle porte dell’elevatore cogliendo l’occasione per pulire ed oliare le parti che lo richiedono. Nella disamina possono essere coinvolte anche piccole operazioni di routine (p.es. sostituzione di eventuali neon).
Nel secondo caso, spesso indicato anche come intervento di manutenzione straordinaria, verranno sottoposte ad indagini un po’ tutte le parti dell’apparecchio con particolare attenzione a funi e paracadute. Inoltre saranno soggetti a controllo tutti i meccanismi malfunzionanti o potenzialmente poco sicuri rispetto al passato.
Se nel primo caso non esistono scadenze prescritte dalla legge, nell’altro le normative impongono ai proprietari di immobile di intervenire a cadenza semestrale.
Spetterà infine ai tecnici che si occuperanno della manutenzione dell’ascensore stilare un piano annuale degli interventi. Si ricorda che, oltre ad evitare problemi con la legge, controllare periodicamente gli ascensori serve a tutelare gli utenti e a risparmiare denaro. Una piccola riparazione infatti potrebbe evitare in futuro di dover sborsare cifre maggiori destinate magari a ripristinare l’uso di un ascensore pesantemente danneggiato.