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T Max: origini e sviluppo del primo maxi scooter sportivo

Durante Eicma 2021 è stata presentata l’ottava generazione del TMax, che aveva visto la luce nel 2001, quando la Yamaha ha compiuto l’ardita fusione tra il regno delle motociclette e quello degli scooter, dando vita ad un mezzo senza precedenti.

In oltre due decenni di storia, il TMax ha subìto un costante processo di evoluzione e perfezionamento, mantenendo quelle caratteristiche che l’hanno reso celebre.

Lo scooter sportivo più venduto

Per due decenni consecutivi, il T-Max ha mantenuto il primato come lo scooter sportivo più venduto.

La sua innovazione fu così straordinaria che all’epoca non esisteva una categoria in grado di definirlo. Yamaha, di fronte a questa novità, ha coniato il termine degli scooter sportivi, delineando così un segmento che con il tempo sarebbe diventato il più influente nel panorama degli scooter.

Da quando è stato lanciato, ormai vent’anni fa, il TMax ha conservato un successo senza eguali, risultando ogni anno lo scooter sportivo più richiesto. Con quasi 300.000 unità vendute fino ad oggi in Europa, si erge come il modello di maggior successo mai prodotto in questa categoria, rappresentando uno dei veicoli di punta della gamma Yamaha.

Il primo T Max

Alla fine del 2000 il T-Max 500 fece il suo debutto nella sontuosa cornice della Reggia di Caserta. Si palesava come il primo scooter di cilindrata considerevole dotato di una geometria ispirata alle motociclette. Infatti adottava una vera e propria forcella con piastre per un avantreno preciso e stabile. Il motore, saldamente integrato al telaio, evitava di appesantire il lavoro della sospensione posteriore, mentre la trasmissione finale trovava collocazione in un braccio del forcellone.

T-Max nel 2004

Dopo un biennio di trionfi indiscussi, la casa madre presenta il suo ultimo gioiello nel 2004: l’alimentazione abbraccia la tecnologia elettronica, un secondo freno a disco viene introdotto nell’avantreno, mentre gli steli si espandono da 38 a 41 mm di diametro, amplificando precisione, carattere sportivo e sicurezza.

Il diametro della ruota posteriore subisce un incremento, passando da 14 a 15 pollici, abbinato ad un pneumatico maggiorato di misure 160/60. Riguardo al design estetico, il T Max mantiene le forme arrotondate che avevano caratterizzato il suo predecessore, riscuotendo ampio consenso.

T-Max nel 2008

Nel 2008 la presentazione del nuovo modello svela un telaio in lega di alluminio ulteriormente alleggerito, l’aumento delle dimensioni della ruota anteriore, ora di 15 pollici come quella posteriore, e l’incremento del diametro degli steli a 43 mm. Naturalmente, il peso totale si riduce, amplificando le prestazioni e lo stile subisce una marcata evoluzione con linee ancora più slanciate, offrendo maggiore confort e protezione al pilota.

T-Max nel 2012

Nel 2012, con l’avvento della quarta generazione, il motore subì la sua prima trasformazione, ampliando la cilindrata fino a 530 cc e accoppiandosi a una trasmissione finale a cinghia. Anche l’estetica si rinnovò, abbracciando linee più angolari e un design complessivamente più contemporaneo: dai gruppi ottici alla strumentazione.

T-Max nel 2015

Nel 2015 il nuovo design del gruppo ottico anteriore conferisce maggiore carattere al TMAX, adottando un sistema di illuminazione completamente basato su LED. Gli specchietti retrovisori sono più alti e slanciati, mentre il deflettore dell’aria è rivisitato per una protezione ottimizzata. La strumentazione presenta due elementi circolari con una grafica sportiva e retroilluminazione rossa. All’avantreno fanno il loro ingresso la forcella a steli rovesciati e le pinze freno con fissaggio radiale, agendo sui doppi dischi flottanti da 267 mm di diametro. Il TMax continua a distinguersi con una dotazione sempre più ricca: la smartkey con antifurto immobilizer fa il suo debutto in Europa su uno scooter.

T-Max nel 2017

Nel 2017 il TMax svela la sua più recente evoluzione, presentandosi al mondo in tre diverse incarnazioni: TMax, TMax SX e TMax DX, ciascuna arricchita e completa in maniera unica, in sintonia con le specifiche esigenze degli utilizzatori. Le varianti TMax SX e DX condividono l’innovativo D-Mode, che offre la possibilità di selezionare modalità di guida adatte all’ambiente cittadino (T come Town) o più dinamiche (S come Sport), grazie al rivoluzionario acceleratore elettronico YCCT (Yamaha Chip Controlled Throttle).

La sicurezza e il comfort sono affidati al controllo di trazione TCS, disattivabile, e al cruise control, contribuendo a rendere il TMax ancora più versatile in ogni situazione. Il telaio in alluminio pressofuso ha subito una completa rielaborazione, diventando più rigido e abbinato a un forcellone più lungo e a nuovi parametri della ciclistica. Il peso complessivo del veicolo e delle ruote è stato ridotto. Nel contempo, sorgono già opportunità di personalizzazione, con l’affascinante allestimento TMax SX Sport Edition.

T-Max 2020

Durante l’EICMA 2019, ha fatto il suo debutto il TMAX 560. La sua carrozzeria nuova e aggressiva, accoppiata a un motore da 560 cc di cilindrata e con 48 cavalli di potenza, ha confermato la sua posizione come scooter più potente di tutti i tempi. L’estetica, ispirata al family feeling delle sportive R1 e R6, conferisce un’immagine ancor più grintosa.

T-Max 20 anniversario

L’edizione TMAX 20 anniversario del 2021 segna un traguardo speciale con una serie limitata a soli 560 esemplari, in sintonia con la cilindrata. Celebra due decenni di successi e oltre 300.000 unità vendute, presentando caratteristiche di alto livello, come la carrozzeria realizzata in fibra di carbonio forgiata e un esclusivo colore Tech Graphite.

T-Max 2022

Il TMax MY 2022 presenta tre varianti di colore: blu, grigio e giallo, quest’ultimo un omaggio alla sua primissima serie del 2001. Per coloro che cercano il massimo, era disponibile la versione Tech Max, che offriva un design esclusivo in due affascinanti colori satinati, dark petrol e power grey ed una serie di comfort extra, tra cui manopole e sella riscaldabili, oltre a un cupolino a regolazione elettrica. Ancora una volta, il TMax dimostra di essere destinato a rimanere il punto di riferimento degli appassionati.

Quale il TMax migliore?

Il TMax nella sua versione da 500 cc, commercializzata tra il 2008 e il 2011, si presenta ancora oggi come un’opzione attraente per coloro che cercano uno scooter vivace e dinamico ad un prezzo interessante.

L’ampia disponibilità sul mercato richiede un’attenzione particolare alle condizioni generali e alla manutenzione. Le esperienze piacevoli, soprattutto se di qualità, possono richiedere un investimento, e questo vale anche per la scelta di uno scooter.

Se possiedi questa moto e desideri restaurarla o effettuare una manutenzione, puoi trovare il blocco motore (qui), garantendoti prestazioni ottimali e una guida senza problemi.

Conclusioni

In conclusione, la Yamaha TMax si erge come un’icona intramontabile nel mondo degli scooter sportivi. Attraverso le sue numerose evoluzioni nel corso degli anni, da innovazioni tecniche a design accattivanti, lha saputo mantenere la sua posizione di leadership.

Dai suoi esordi nel 2001 fino alla più recente versione del 2022, la TMax ha continuato a ridefinire gli standard nel panorama degli scooter, conquistando sia appassionati di guida sportiva che coloro che cercano comfort e tecnologia avanzata.

Con la sua potenza, stile inconfondibile e un ventaglio di caratteristiche sempre in evoluzione, la TMax rimane una scelta di prestigio per chi cerca un’esperienza di guida straordinaria nel mondo degli scooter di alta gamma.

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