Il vino per gli italiani non è solamente una bevanda, ma è una vera e propria tradizione. Che sia bianco, rosso o rosato, difficilmente il vino manca sulle nostre tavole, e possiamo vederlo attraverso delle statistiche affidabili. Secondo un sondaggio quasi il 90% degli italiani, in un anno, beve almeno una volta del vino. Ecco perché possiamo parlare di un mercato tra i più preziosi per il Belpaese, in grado di generare un indotto di miliardi di euro.
A tavola è molto bello confrontarsi su questo tema, vista l’atavica rivalità tra vino rosso e bianco, in cui il rosato finisce per avere il ruolo del terzo incomodo. Scopriamo insieme nelle prossime righe perché molti amano il vino rosso, e quali sono le sue caratteristiche principali.
I benefici del vino rosso
Chi effettua analisi del mercato sta iniziando a notare dei mutamenti. In Italia si beve leggermente meno vino, ma si inizia a fare più attenzione alla qualità di ciò che si acquista. Il vino non deve avere solo un buon sapore, ma è importante che porti benefici al nostro organismo. Questo è il caso del vino rosso, dotato di proprietà estremamente positive per il corpo umano.
In primis sembra che il vino rosso possa aiutarci a contrastare le patologie degenerative e a piccole dosi avrebbe effetti positivi sul cervello, riuscendo al tempo stesso a rafforzare il sistema cardiocircolatorio. In più ci permette di attivare il metabolismo, così da bruciare più in fretta i grassi in eccesso. Altri studi hanno dimostrato come sia utile per il nostro stato mentale, grazie alla presenza di endorfine, ormoni utili per mantenere il buon umore.
Il vino rosso si può mangiare davvero con qualsiasi tipo di piatto, grazie al suo gusto gradevole e intenso. Perfetto per la carne, si adatta bene anche con la pasta. Un buon bicchiere è l’ideale per aiutarci a far risaltare ogni tipo di sapore.
Le caratteristiche del vino rosso
Quali sono le caratteristiche del vino rosso, e come si ottiene questa varietà di vino? Ogni cantina ha la sua personale tecnica, così da ottenere un sapore unico e particolare.
Possiamo comunque trovare dei tratti comuni tipici di ogni varietà di rosso. In primis il colore, che può essere più o meno scuro. Si va dal rubino, molto brillante e acceso, al porpora, che invece appare più denso e scuro. I vini rossi hanno un profumo decisamente pieno, reso più prezioso dalla presenza di aromi fruttati o speziati. In più è un vino tendenzialmente molto corposo.
Si produce a partire dal mosto, da cui durante la vinificazione non sono filtrati via gli elementi che restano dopo la pigiatura. Il vino è prodotto in tutta Italia, da nord a sud, senza che ci sia una reale predilezione rispetto al bianco. La qualità è generalmente molto alta, e tra i più apprezzati vini rossi italiani troviamo quelli provenienti dalla Sicilia. Per vedere una selezione clicca qui e scoprirai anche quali sono le diverse produzioni per ogni zona sicialiana.
Rosso per gli uomini e bianco per le donne?
Spesso si fa notare come gli uomini tendano a preferire il vino rosso, mentre le donne molte volte scelgono il vino bianco. Da dove dipende questa differenza? Uno studio della Statale di Milano potrebbe aver finalmente trovato la risposta, applicando rigorosamente il metodo scientifico.
Lo studio è stato condotto su scala internazionale, coinvolgendo volontari in Italia e in Repubblica Ceca. Ognuno di loro ha avuto modo di degustare un vino rosso. Dopo la degustazione i ricercatori hanno raccolto una descrizione il più possibile soggettiva di ciò che avevano provato assaggiando il vino. La sperimentazione non si è fermata qui: gli scienziati hanno avuto modo di testare la reazione di alcuni geni legati alla sensazione di amaro e di astringente, e hanno analizzato il modo in cui si sono attivati.
I risultati sono stati molto interessanti, e hanno portato a notare differenze sia tra chi vive in Italia e chi vive in Repubblica Ceca, sia tra uomini e donne. Per quanto riguarda il confronto tra Paesi diversi è stato notato come gli italiani siano più abituati a bere vino rosso, e per questo sentono il sapore tendenzialmente meno amaro rispetto agli abitanti della Repubblica Ceca. Al tempo stesso gli uomini sono meno sensibili delle donne al provare astringenza, per cui trovano il rosso più piacevole. Per questo le donne finiscono per preferire il gusto del vino bianco.
Come definire il vino rosso
A volte potrebbe capitare di sentire alcuni termini legati al vino rosso. Questi termini servono a definire il tipo di vino che si sta per assaggiare. Vediamo insieme alcuni di questi termini.
Grasso e robusto sono due termini che non vanno confusi tra di loro. Un vino rosso grasso è tendenzialmente molto denso, mentre la definizione di robusto fa riferimento alla presenza del tannino. Questo elemento, se presente in grandi quantità, dona molta sostanza al vino. Corposo è la definizione che si dà di un vino secco e con molto alcool.
Invece un vino erbaceo è tale quando ha un profumo particolare, simile a quello dell’erba. Nei vini più invecchiati si può sentire invece un sapore definito etereo, ed è caratterizzato da una sensazione piuttosto pungente.